TERMINI E CONDIZIONI GENERALI HOTEL RESIDENCE ARTURO E CARTA DEI DIRITTI E DOVERI DEL CLIENTE

1.ALBERGHI

. L’Hotel Residence Arturo é una struttura per non fumatori, "se l’ospite fuma in camera o in qualsiasi ambiente interno" dell’albergo, l’imprenditore alberghiero puó applicare una penale da aggiungere al conto della camera pari al costo delle pulizie straordinarie piú il mancato guadagno per il giorno o i giorni in cui la stanza non possa essere riaffittata.

. La "richiesta di disponibilità" del cliente non è vincolante e non assume forma di contratto "nè per il Cliente e nè per l’Hotel Residence Arturo".

. La "conferma di disponibilitá" dell’Albergatore non è vincolante e non assume forma di contratto "nè per il Cliente e nè per l’Hotel Residence Arturo", perché si riferisce nel momento in cui la richiesta di disponibilitá é stata effettuata e sará confermata solo "temporaneamente" solo se al momento della richiesta ufficiale di prenotazione ci sará ancora disponibilitá.

. La "richiesta di prenotazione" rappresenta Modulo d'Ordine e pertanto "vincolante per il Cliente" ma non vincolante per Hotel Residence Arturo, la quale parte si ritiene libera di non accettare la prenotazione a causa di richieste non conformi alle regole e condizioni, oppure per mancata disponibilitá a causa di “risposta in ritardo alla previa richiesta di prenotazione.

La Caparra o (Deposito):

. La caparra é sottintesa in modalitá “Caparra Confirmatoria”.Non vi sono norme o usi che definiscono l’entità della caparra, spesso peró viene considerata pari ad 1/3 del totale del soggiorno. La prenotazione è effettiva "solo all’atto di ricevimento della caparra che diventa acconto".

. Nel caso in cui la prenotazione venga "confermata temporaneamente" dall’Hotel Residence Arturo durante il periodo di transizione per lo svolgimento delle pratiche di spedizione della "Caparra Confirmatoria", entrambe le parti si devono considerare vincolati al contratto di prenotazione fino alla scadenza dei 10 giorni lavorativi a partire dalla data di spedizione di posta elettronica con i dati bancari dell’Hotel Residence Arturo, salvo istruzioni e richieste specifiche inerenti alla spedizione della Caparra stessa.

. Al mancato arrivo della Caparra Confirmatoria "entro i tempi indicati" dall'operatore alberghiero, l’Hotel Residence Arturo puó recedere dal contratto e "sará svincolato dal contratto di prenotazione".

1.1 Contratto d’albergo:

. Il contratto d’albergo, quello con il quale l’imprenditore alberghiero, si obbliga a fornire ad un turista, dietro il pagamento di un prezzo, l’alloggio, il vitto e altri servizi strumentali ed accessori in locali appositamente organizzati, è un contratto atipico di forma mista in quanto esso è ricollegato al contratto di locazione, somministrazione, deposito e d’opera; benchè regolato dalle norme generali sui contratti "non ha una disciplina specifica dettata appositamente".

. L’imprenditore alberghiero può essere sia persona fisica che giuridica, mentre il turista è inquadrato come un consumatore tutelabile quindi dall’art. 1469-bis e ss. c.c. sulla clausole vessatorie.

. L’ospite, tuttavia, non è necessariamente parte del contratto. Il contratto d’albergo può, infatti, atteggiarsi come contratto a favore di terzi (art. 1411 ss. c.c.). E’ quanto accade nel caso in cui un soggiorno premio sia acquistato da un’azienda a favore dei propri dipendenti o nel caso in cui il turista incarichi della prenotazione l’agenzia di viaggio che agisce quale mandataria senza rappresentanza del turista o ancora nel caso in cui il contratto sia concluso da un Comune per ragione di pubblico interesse, a favore di famiglie prive di alloggio perchè sfrattate, etc..

. Nel contratto d’albergo è lasciato alla volontà delle parti che possono decidere liberatamente reciproche obbligazioni, diritti, modalità d’esecuzione, etc.

. Per questo tipo di accordo la forma scritta non è obbligatoria. Il contratto è valido se stipulato verbalmente, di persona o per telefono. Ovviamente la forma scritta è altamente preferibile per la semplice ragione che nel caso di contestazioni sull’esistenza dell’accordo, i termini e le modalità d’esecuzione, lo scritto costituirà prova documentale di quanto stipulato.

. Nel contratto, che si perfeziona verso la mera adesione dell’ospite sia essa espressa o per fatti concludenti, dovrebbero essere indicate tutte le prestazioni a carico delle parti in modo univoco: tipo di servizio, durata del soggiorno, prezzo e modalità di pagamento ed eventuali ulteriori prestazioni accessorie incluse o meno nel prezzo.

1.2 - C.C.D. (Contratto Concluso a Distanza):

. Negli ultimi anni sono sempre più numerosi i consumatori che prenotano viaggi, voli, concerti e quant'altro utilizzando “internet e posta elettronica”; si tratta pertanto di c.c.d. contratti conclusi a distanza. Per questi contratti in linea di principio i consumatori possono recedere gratuitamente, entro 10 giorni lavorativi dalla conclusione, senza pagare alcuna penale per il recesso.

. Il contratto d’albergo può essere concluso anche attraverso i mezzi informatici, o tramite l’invio di un messaggio di posta elettronica o con la compilazione di moduli già predisposti se l’albergo ha un proprio sito. E’ ovvio, però, che le pagine web dell’albergo devono riportare notizie veritiere, prive di enfasi ed in particolare i messaggi pubblicitari non devono essere ingannevoli. Il decreto legislativo n.185 del 22 maggio del 1999 ha recepito in Italia la direttiva 97/7/CE del 17 febbraio del 1997 relativa ai contratti negoziati a distanza, ovvero tutti quegli accordi per la vendita di beni e servizi stipulati senza la presenza fisica e simultanea del fornitore e del consumatore grazie all’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza (internet, mail, radio, tv, fax, etc.).

. Con il decreto legislativo n.185 del 22 maggio del 1999 il termine concesso al consumatore per esercitare il diritto di recesso del contratto è passato da 7 a 10 giorni lavorativi dalla sottoscrizione del contratto (anche in presenza di una di caparra) “a partire dal giorno in cui la caparra o deposito é arrivato in possesso dell’imprenditore alberghiero ed é valido solamente nei casi in cui la prenotazione venga fatta almeno 6 Settimane prima della data di arrivo, specialmente per periodi di Alta Stagione, (per esempio Luglio ed Agosto)”, senza necessità di indicare i motivi (cosiddetto “diritto di ripensamento”), una scadenza che arriva addirittura a 3 mesi se il consumatore non viene informato di tutto ciò che gli spetta di diritto.

Prenotazione Alberghiera:

“La prenotazione, quindi, va a tutti gli effetti considerata come la conclusione del contratto d’albergo”

. La prenotazione alberghiera è un contratto atipico, in quanto non trova un’espressa disciplina normativa, a differenza di quanto accade per altre fattispecie di prenotazione.

. Vi sono molti modi che permettono all’ospite di prenotare ed ottenere la sistemazione nella camera dell’albergo scelto. Infatti l’ospite può presentarsi personalmente ed ottenere l'alloggio immediatamente oppure può prenotare una camera telefonicamente, per lettera, posta elettronica o ancora può rivolgersi ad un'agenzia di viaggi che funge da intermediario. Comunque il momento in cui si perfeziona l'accordo contrattuale è sempre lo stesso e si verifica con l'accettazione, da parte dell’ospite, dell'offerta dell'albergatore.

. L'albergatore che abbia camere disponibili non può rifiutare l'alloggio a chi lo richieda, in quanto violerebbe norme di ordine pubblico. Tale rifiuto dell’albergatore può avvenire solo nel caso in cui l’ospite rifiuti di fornire le proprie generalità o rifiuti di corrispondere il prezzo pattuito.

1.3 Prenotazioni concluse a distanza:

. Il Codice del Consumo “(art. 55) esclude” però espressamente “il diritto di recesso per i contratti di fornitura di servizi relativi all'alloggio”, ai trasporti, alla ristorazione e al tempo libero, quando al momento della conclusione del contratto il professionista si impegna a fornire tali prestazioni ad una data determinata o in un periodo prestabilito.

. Ciò significa che per le prenotazioni alberghiere concluse attraverso un mezzo di comunicazione a distanza (ad esempio su un portale di prenotazione “on-line o direttamente con l’Albergatore via posta elettronica”), il “diritto di recesso è escluso” ed è pertanto solitamente possibile recedere soltanto pagando le penali di recesso previste.

. Alcuni portali di prenotazione offrono camere d'albergo con la possibilità di cancellare gratuitamente la propria prenotazione fino ad un giorno prima del soggiorno oppure di stipulare un'assicurazione di annullamento a prezzi della camera maggiorati.

Di seguito si riporta una serie di casi particolari che ineriscono al contratto:

   1. inserzioni sui giornali e depliants alberghieri difformi dalla realtà, possono costituire elementi sufficienti per recedere dal contratto (caso di pubblicità ingannevole);

   2. se l’ospite entro le ore 19.00 del giorno di arrivo del periodo prenotato non occupa la propria camera o non dà conferma, l’albergatore è sciolto da ogni impegno di prenotazione e potrà ritenere l’eventuale       caparra versatagli, a meno che non ci siano stati precedenti accordi sull’orario di arrivo;

   3. se l’ospite arriva in ritardo, rispetto al giorno di prenotazione, (avendo prima comunicato il suo prossimo arrivo) l’albergatore può sempre esigere il prezzo della camera prenotata per tutti i giorni che è stata    a disposizione;

   4. l’ospite può prendere possesso della camera dalle ore 14:00 in poi;

   5. nell’ultimo giorno di prenotazione l’ospite deve lasciare la camera entro le ore 10:30 della mattina indipendentemente dall’orario di arrivo;

   6. l’albergatore può accettare cani in albergo “solo in caso che l’albergo sia abilitato ad accogliere animali”, e pretendere una quota per la sola presenza del cane. Ai cani è interdetto l’accesso nella sala da       pranzo e negli ambiente comuni e “(spiagge dove ci sia giá un divieto Comunale)”. Fuori dalla stanza, devono essere muniti di museruola oppure tenuti al guinzaglio.

Come detto in precedenza la prenotazione può essere fatta anche solamente con una telefonata. Per evitare malintesi o inconvenienti ancora peggiori, conviene non accontentarsi di assicurazioni verbali. E’ preferibile ottenere una conferma scritta da parte dell’albergatore anche se comunque, la mancata contestazione a quanto scritto, prima che il servizio sia reso, vale come assenso.

1.4 La partenza anticipata:

. Nel caso in cui il cliente anticipi la partenza per qualsiasi motivo, “non per colpa specifica dell’albergatore”, quest’ultimo può richiedere, a titolo di indennizzo, il pagamento dei giorni giá usufruiti piú una somma pari al “massimo di 3 notti, solo del prezzo della camera (anche in casi di modalitá di pensione completa)” ed anche se le notti rimaste fossero “superiori a 3”.

. Se la partenza anticipata avviene “entro 3 giorni dalla data di arrivo” del cliente, l’albergatore può applicare il prezzo della penalità della prima notte dell’arrivo piú 2 notti oppure il totale a saldo, se la prenotazione fatta era solo per 3 notti.

. Vi è rottura del contratto anche quando uno solo degli occupanti una camera a due o più letti anticipi la partenza. In questo caso l’albergatore può:

   1) recedere dall’accordo e licenziare tutto il gruppo pretendendo la penalità dalla partenza anticipata;

   2) oppure, mantenere il gruppo in albergo e pretendere la penalità in ragione delle tre notti per il letto non occupato.

1.5 Doveri dell’ospite:

. Oltre ai citati diritti l’ospite ha anche dei doveri nei confronti dell’albergatore che gli garantisce i servizi.

. I doveri principali sono quelli di pagare il prezzo dell'alloggio e dei servizi accessori, quello di rispettare l’eventuale disciplina interna, che deve essere portata a conoscenza preventivamente dell’ospite (ad esempio: il divieto di introdurre animali nella struttura dell’albergo o portare alimenti e bevande in camera e in sala, ecc.).

. L'albergatore che non riceve dall’ospite il pagamento del prezzo può rivalersi sulle cose portate da lui nell'albergo (per esempio il bagaglio, l'autovettura introdotta nel parcheggio dell'albergo, i valori consegnati in deposito, ecc.).

1.6 Responsabilità per inadempimento del contratto:

a) Da parte dell’albergatore:

. Una volta effettuata validamente la prenotazione, l’albergatore è tenuto a conservare la disponibilità dell’alloggio. In mancanza, si verifica, a suo carico, una responsabilità per inadempimento, con conseguente obbligo al risarcimento del danno, secondo le regole sulle obbligazioni in generale.

. La forma più comoda di risarcimento, e più utile anche per il cliente, è quella “in forma specifica”: l’albergatore inadempiente dovrà adoperarsi per procurare al cliente una “sistemazione alternativa, nello stesso luogo e di pari livello o superiore”. Se ciò risulta impossibile, l’albergatore è obbligato ad un “risarcimento pecuniario”, da quantificare caso per caso.

b) Da parte del cliente:

. Se la prenotazione è stata accompagnata dal versamento di una somma di denaro, comunque denominata, si deve ritenere che il contratto si sia perfezionato, con obbligazioni anche a carico del cliente. In particolare, l’obbligazione che il cliente ha assunto, è quella di “presentarsi in albergo e usufruire dei servizi prenotati”.

. In mancanza, sarà tenuto a risarcire il danno all’albergatore. Tale danno andrà quantificato in riferimento al “mancato guadagno corrispondente al prezzo delle camere prenotate e non riassegnate”, detratto il prezzo dei servizi accessori non usufruiti.

IAT ANCONA:

Centro di informazioni e Accoglienza Turistica Via Della Loggia, 50 – Ancona AN Tel: 071 2076431 mobile: 335 145454

E-mail: iat.ancona@regione.marche.it

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